Dipendenza da internet

che compaiano nuovi post,
che ci sia un messaggio per te,
che qualcuno commenti.
La macchina morbida
si nutre di niente.
I tempi morti si dilatano
e nessuno scrive.
Pare che il mondo
non abbia più notizie.
E’ tutto morto là fuori,
nessuno scrive.
Il tuo feed aspetta
a fauci spalancate
il niente che lo ingozza.
E clicchi.
E il mouse
mai sazio
chiede il suo cibo.
Un criceto obeso.
Clicchi come i secondi che passano…
che si fanno minuti… ore…
Intanto gemi
senza gemere.
Inerme.
Nelle mani di un mostro
senza nome
senza volto
senza mani.
Quanti accessi hai avuto?
Con quali IP?
Con quali chiavi di ricerca?
Ecco… un altro stronzo
che ti chiede "amicizia".
– Ma va a cagare!
Ecco un nuovo post
…poco interessante.
Eccone un altro
…questo mi piace
lo metto tra i preferiti.
E controlli la posta.
Poi niente
click
click
click
Niente.
Marzullo: ‘La vita è sempre più bella di un bel film?’.
Berlusconi: “E’ qualcosa che si confonde. Un film rappresenta la vita o ciò che si vorrebbe essa fosse”.
Ecco… vediamo di non confonderci… Un film ri-presenta la vita una volta che non è più (una volta che l’istante non è più presente). Dà alla pelle una seconda vita, una “pellicola” appunto. O la transustanzia in “luce” digitale, in una griglia di pixel trinitari (RGB). Lui è confuso: è un gadget troppo ripetuto di cui probabilmente non esiste più l’originale. O, se c’è, sarabbe meglio non lo si riprendesse e replicasse un numero incontrollabile di volte. Il silenzio sarebbe la sua fine.
Click! (tv spenta).
Sssssh!
3 settembre 2009 alle 14:09
Oddio, messa così vien da prendere il primo treno 🙂
3 settembre 2009 alle 20:04
Berluska ospite di Marzullo???
19 settembre 2009 alle 20:11
Ospite no, ma telefonò alla trasmissione di Marzullo per pubblicizzare “Baaria”… prodotto da suo figlio.
19 settembre 2009 alle 20:23
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