videomaker, fotografo, musicista e compositore

Esci da questo Corpo™!

(E’ un consiglio più che un esorcismo).

Vale anche per Kurz, prigioniero del corpo “sociale” e “sostanziale”… nostalgico e un po’ depresso alla Debord, Adorno, ecc…

“Poiché l’indifferenza della forma capitalistica verso ogni contenuto sostanziale diventa insopportabile, il rapporto perduto con la qualità sensibile degli oggetti deve venir ripristinato in modo allucinatorio. Questo processo assume la forma di un gioco, ma non di un gioco intelligente, bensì infantile. Tutti sanno che per la maschera sociale del capitale, il carattere materiale, di volta in volta diverso, di cibi, vestiti o edifici e di tutte le altre cose è completamente nullo, perché appaiono tutti sempre come lo stesso oggetto del denaro che cambia la sua forma come Proteo. Poiché questa nullità del contenuto sociale non deve venir intaccata, la carica allucinatoria delle merci si deve riferire a qualcos’altro: la qualità sensibile persa viene simulata sul piano della forma estetica. Il totalitarismo della forma rimane dunque intatto; l’indifferenza della forma sociale non viene superata, ma travestita esteticamente”.

(“Sein come Design – Dall’estetica della merce all’estetica della crisi” di Robert Kurz)

Il problema di tanti “compagni” è proprio questo gingillarsi nel “popolo” o nel “sociale”, in questo caso… come se non fossero “trade mark” (loro credono che sia la verità che soggiace al perfido inganno)… Viviamo nell’allucinazione sempre (senza Sostanza… senza arte, creatività, spontaneità, umanità, amore, pace, tolleranza, bene e altre finzioni del genere…). Non è una questione di Spettacolo… Il problema è l’allucinazione della Sostanza, dell’Origine (supporti di cui si serve anche l’Allucinazione spettacolare – della “modernità”? – per meglio dispiegare “universalmente” il suo Dominio… se solo gli si togliesse questa capacità di mentire, miscredendo la Sostanza e l’Origine, vera o simulata, tanto per cominciare… ci si troverebbe subito su di un nuovo campo… quello che verrà, prima o poi…).

2 Risposte

  1. Pingback: Volano gli stracci… | Valerio Mele

  2. 1) Non vi è capitale che non sia fittizio.
    2) Non esiste alcuna “economia reale”.

    Dunque si può parlare di alienazione, scissione, divisione (del lavoro), solo in termini di simulazione… dopo aver accettato alcune premesse narrative. È un castello di carte… o, meglio, un gioco di carte. Pessimo.

    22 luglio 2014 alle 01:20

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