videomaker, fotografo, musicista e compositore

Fino all’Elsa…

“La vita non è che un’ombra che cammina; un povero commediante che si pavoneggia e si agita sulla scena del mondo, per la sua ora, e poi non se ne parla più; una favola raccontata da un idiota, piena di rumore e furore, che non significa nulla”.
(Shakespeare, “Macbeth” atto V, scena V)

In un’intervista al WSJ Elsa Fornero afferma:

“Stiamo cercando di proteggere gli INDIVIDUI e non il loro lavoro. Il comportamento delle persone deve cambiare: lavorare non è un diritto, bisogna MERITARSELO, anche attraverso il SACRIFICIO PERSONALE”.

Ora… parlando da /dividuo, chi sarebbero questi INDIVIDUI, distinti dalle persone (sottinteso: “giuridiche”… poveri commedianti, ruoli precari in questo gioco di società…)? Chi o cosa non deve essere /dividuo, diviso, ma restare individuo? Chi dev’essere tutelato (contro altri che tutele non avranno mai, né ne hanno mai avute)?… E’ la fine del diritto come lo conosciamo… questo è neo-feudalesimo (altro che neo-liberismo o biopotere, nella versione colta!… anche se a differenza del feudalesimo non c’è nessun sovrano, con relativi immobili improduttivi, ad incarnare in un territorio un principio trascendente… il sovrano che ci meriteremmo, il denaro, questo Dio esploso, secolarizzato, è sparso ovunque… è mobilissimoin cielo come in terra, nei paradisi fiscali come nelle nostre tasche… e qui ce n’è sempre meno, sempre meno…

Anche se non tutte le perdite di sovranità vengono per nuocere… In mezzo a tutto questo parlare di “titoli sovrani”, di paranoide “sovranità monetaria”, di dismissione della “sovranità nazionale” è da ribadire quanto scriveva costui (onde evitare anacronistiche restaurazioni delle rovine presenti…): andrebbe ricordato, per placare gli animi belluini nazionalisti, che “la sovranità non è NIENTE” (da “La sovranità” di George Bataille)… Ma vi è purtroppo la tendenza a tornare ad una sorta di mai superato diritto obbligazionario… legato questa volta al territorio virtuale (ai titoli de-territorializzati) della finanza, che finisce per degradare la pur insensata persona delle democrazie liberali ad individuo, governato, vincolato, ob-ligato, re-ligato, per natura… Che l’individuo (l’obbligazione che consideriamo come una “persona”, ecc… per ignoranza, scarsa memoria, totale assenza di dignità o istrionismo da “commediante” shakespeariano) sia perduto per sempre… Che non vi sia più chi “obbliga” o chi è “obbligato”… e, più in là, neanche la sua mascherata: niente privato, niente pubblico… né proprietà.

Geometri… rompete le righe!

(Una CATASTOfe!).

6 Risposte

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  5. A PROPOSITO DI “CHOOSY”

    Come se non bastasse, la ministra Fornero se ne esce con un “choosy” (schizzinosi)… continuando a preferire gli insulti rivolti ai destinatari dello scempio sociale che stanno perseguendo scientificamente con le famose “riforme strutturali”

    Per quanto mi riguarda non è che sono “choosy”… è proprio che non mi va di collaborare… al limite è nausea… disgusto… anche quello che si può provare di fronte a certi consigli non richiesti…

    (Un bel giorno saranno cibo per vermi, batteri, funghi, ecc… e si scomporranno nella più duratura materia inorganica…)

    VOCI DI POPOLO…

    – A mini’, non è che semo “ciusi” come dichi te… o famo i “schizzignosi”… è proprio che NUN CE PIACE DA LAVORA’!… ma da li tempi de l’antichi romani!!!… e poi: che lavoramo a fa’ si ce dovemo rimette’ e si manco a pensione ce pagate?… mejo campa’ ‘n quarche modo, che davve li soldi pe regge ‘a baracca de’ st’Italia e de st’Europa de mmerda!… e nun è che ‘a mmerda se po’ mijora’ o fa più bbella…

    26 ottobre 2012 alle 15:11

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