Aborti!
Vinceranno i diritti dell’uovo contro una ragazzina che non ha nessuna intenzione di partorire?
(Secondo il mio punto di vista, è come se la legge impedisse ad una persona di tagliarsi le unghie… dove finisce la ragazzina? dove inizia lo spermatozoo-ovulo fecondato? Non siamo individui, ma /dividui!… siamo divisi e siamo una legione… fatevene una ragione… ed evitate di esorcizzare quel che vi spaventa).
Una mia cellula mi ha detto: “Il mio nome è legione” … e la cellula-cristo là vicino non ha protestato… anche perché faceva parte della “legione”…
Da un punto di vista paranoide, potremmo considerarci infestati di cellule… molte nemmeno hanno il nostro dna o ce l’hanno mutato, con errori, ecc… ma noi, con un colpo di mano, diciamo IO…
Viviamo e moriamo nello stesso tempo.
E non è una faccenda che dovrebbe interessare lo stato nella sua forma più astratta ed eretta, quella del “diritto”.
Qui (1, 2, 3) tre post di Femminismo a Sud sulla vicenda… e uno di Mazzetta.
Alla fine l’allarme di una potenziale Consulta inconsulta è rientrato… resta il fatto che vi sono evidenti difficoltà per chi ha bisogno di questo tipo di prestazione medica assurdamente obiettata… (magari da persone che sostengono i “nostri marò”… – uccidere un paio di indiani si può, un embrione no… – o, molto più semplicemente, si tratta di persone con biechi interessi privati… nel senso delle loro cliniche private…).
20 giugno 2012 alle 21:34